“Ecco perché … volevo scrivere storie. Perché nelle storie sarei potuto scappare, avrei potuto trovare rifugio, far andare le cose come piacevano a me.”
Scrivere storie e scappare.
Scrivere storie è scappare.
Leggere storie è molto simile, vivi un’esperienza analoga a quella dello scrittore, tanto che spesso si sente dire che ogni libro è scritto per metà dall’autore e per l’altra metà dal lettore.
Andrea Malabaila, autore di “Prendi i tuoi sogni e scappa”, pubblicato da Edizioni Spartaco, sa raccontare storie molto bene, e insegna pure a farlo. Non è il suo primo libro che leggo e apprezzo in modo particolare quello che lui dice di se stesso e della sua scrittura, in questo romanzo: la limpidezza, la semplicità. Aggiungo io, la concretezza, l’onestà intellettuale nel tradurre sulla pagina situazioni, sentimenti e quotidianità. E così come non è la prima volta che leggo Andrea, non è tale nemmeno il riconoscermi nelle sue storie, sentir narrare fatti che sono anche miei pur separandoci una decina d’anni.
Il romanzo è essenziale, ci viene raccontato quello che serve e vengono messi in campo personaggi ed elementi misurati. Tutti insieme generano la magia dei sogni.
Quattro sono gli “elementi” di rilievo, tre persone e un fatto: la finale di Champions League a Roma, Rossella, la fidanzata che il protagonista Jacopo brama di conquistare, e Alberto, migliore amico di Jacopo.
“Martedì mattina ero tornato a scuola e forse per la prima volta nella mia giovane esistenza mi ero accorto che, qualunque cosa ti accada, la vita là fuori va avanti in maniera distaccata e inesorabile.”
Siamo nel 1996, a Torino, in una classe di giovani che si preparano alla maturità, e due di questi, durante tutto il tempo libero dallo studio, danno se stessi per raggiungere due obiettivi entro la fine dell’anno scolastico, ed entro la fine più o meno coincidente, della stagione calcistica: trovare una fidanzata e vedere la propria squadra locale, la Juventus, vincere la Champions League, ma non solo. Vorrebbero pure andare a Roma, per vedere la finale dal vivo allo Stadio Olimpico. Tutto comincia proprio da qui, dalla ricerca dei biglietti che a detta di Alberto è semplicissima da realizzare, ma che attirerà fulmini e saette sulla storica amicizia tra i due compagni.
Ecco quindi la storia di alcuni giovani che affrontano un passaggio spesso decisivo della vita, che tantissimi ricorderanno per sempre, in positivo o meno; un momento quello vissuto da Jacopo e Alberto, che a chi legge oggi sembra avvenire in un altro mondo, senza cellulari, con i computer non ancora così invadenti, ricco della gioia delle piccole cose, e i sentimenti che invece sono sempre gli stessi: emozione, paura, entusiasmo, terrore e gioia, uguali in ogni tempo.
Pur essendo a Torino, le vicende che l’autore ci racconta, rimandano alle canzoni di Antonello Venditti, alla notte prima degli esami, alla notte prima della patente, alla notte della finale di Champions e si conclude, questa storia, con una frase di John Lennon che l’autore ci regala ma io non vi svelo. Una frase un po’ amara, che però mi sprona ad invitare tantissimi a godere di questa lettura, specie i più giovani, chi ha l’età di Jacopo, Alberto e Rossella. Tuffatevi in questa piccola e grande avventura, piena di sogni, riempitene le tasche e scappate, verso il futuro!
“Su Tacito potevamo ancora sfangarla, ma su noi stessi? Che ne sapevamo di chi eravamo, di cosa volevamo, di come saremmo diventati?”
Claudio Della Pietà
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Andrea Malabaila
Prendi i tuoi sogni e scappa
Collana Dissensi
Edizioni Spartaco
Pag. 200
Euro 16,00
ISBN 979-12-80955-14-2