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Quando una donna, di Sara Maria Serafini

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Quando una donna, di Sara Maria Serafini

Sdraiato sul divano, lascia che alcune scene di House of Cards passino quasi in silenzio sullo schermo del televisore.

Kevin Spacey dice: «Claire era al settimo cielo», a una donna che entra nel suo ufficio con dei fogli in mano, deve essere la sua segretaria. Poi la scena si sposta di nuovo su di lui e lo inquadra mentre tiene i piedi incrociati sul ripiano scuro della scrivania.

Damiano si concentra sulla suola delle sue scarpe, immacolate. Odia quando nei film gli attori sollevano le scarpe e le suole appaiono completamente pulite.

È costretto ad ammettere che accetta come reale una finzione, ed è quell’inutile particolare a ricordarglielo. Gli viene in mente Il segreto del mio successo, un vecchio film dell’87 che lui e Claudia guardavano spesso poco dopo il matrimonio.

Un giovanissimo Michael J. Fox se ne sta con le gambe appoggiate sul ripiano di legno di una scrivania. È una scena simile a quella appena vista in tv, solo che Michael J. Fox indossa delle scarpe da ginnastica, e la suola gialla è sporca, sudicia.

Lui e Claudia si divertivano a contare le gomme da masticare attaccate sotto. La normalità dell’imperfezione era per loro rassicurante. Era un film di cui si potevano fidare. Spegne la televisione e guarda il soggiorno alla luce della luna che filtra raggi algidi attraverso il vetro del balcone. Prova una fitta dolorosa al centro dello sterno, nel constatare che la sua casa è sempre, perfettamente, pulita.

Sara Maria Serafini

Tratto da Quando una donna (Morellini, 2019)

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Sara Maria Serafini

Un romanzo d’esordio, questo di Sara Maria Serafini appena uscito per Morellini editore, che indaga profondamente l’universo femminile con una cura e una delicatezza d’intenti che colpiscono.

È la storia di due donne molto diverse tra loro per indole ed estrazione sociale che, incontrandosi casualmente, inizieranno a frequentarsi e scopriranno poi attraverso il sentimento di amicizia che nascerà tra loro, quanto in realtà siano simili, trovando insieme nuovi equilibri e un riscatto per se stesse.

Anika, una delle due protagoniste, è una ragazza povera dell’Est, le riesce di pensare solo in italiano, a volte nella lingua d’origine sogna, ma solo quando ha paura. Per Anika nutrirsi è una scusa, un “motivo qualsiasi per non morire”; il rispetto per il cibo, infatti, non le appartiene perché c’è stato un tempo nella sua vita in cui il cibo è stato sinonimo di sofferenza e da allora mangiare è diventato problematico. Anika vive con Adam che prende il suo corpo come si fa con un qualcosa di dovuto.

Claudia, l’altra protagonista di questa storia al femminile, è una bella donna benestante con un lavoro in proprio che soffre per la finzione che c’è tra lei e il marito, un teatrino “che hanno messo su, senza neanche troppa fatica”. È spaventata dalla facilità con cui, giorno dopo giorno, lo mettono in scena senza sforzo alcuno: “Della solitudine fatta di loro due soltanto non ne parlano. E invece a lei servirebbe. Avrebbe voglia di gridargli contro delle cose orribili, senza pentirsene. Di scaricare sulla sua bella nuca un po’ del senso di colpa che le riempie il ventre.” Claudia infatti desidera più di tutto un figlio, che non arriva, e questa mancanza, foriera di vuoto che inghiotte, sta logorando sempre più il suo matrimonio.

Quando una donna è un libro in cui anche la dimensione di coppia viene indagata a fondo, senza sconti, affrontando a viso aperto menzogne, sensi di colpa e solitudini.

Anika, all’inizio del libro, prende tempo quando sa che il suo corpo di lì a poco, verrà posseduto da Adam con violenza: “compie i gesti con un’eccessiva calma, non ricorda in quale stupido documentario ha sentito che certi animali del deserto fanno così per salvarsi.”

Ma Anika non può salvarsi da sola dalla rabbia muta che abita nelle viscere di Adam e il deserto intorno la contagia fino a farla divenire sempre più arida d’amore per se stessa. Così non rimane altro da fare che scappare da Torino e andare in Calabria a rifugiarsi a casa della madre e della sorella da dove si è allontanata diversi anni prima.

L’incontro tra Anika e Claudia avverrà proprio in Calabria, in uno studio ginecologico e l’amicizia che a poco a poco nascerà tra le due, farà scoprire loro quel senso di solidarietà tra donne che non è affatto perduto, attraverso un viaggio emozionale straordinario, dentro sentimenti contrastanti e potenti. Le due donne riveleranno attraverso il loro incontro tutta la bellezza dell’universo femminile e i loro due mondi finiranno per fondersi in un abbraccio d’amore per la vita.

Scrive nell’introduzione al libro la direttrice di collana, Sara Rattaro: “Anika trascina Claudia nel suo mondo e glielo mostra perché lei capisca che non possiamo chiedere a nessuno di prendere decisioni basandoci su qualcosa che non conosciamo. Una scrittura potente, un libro scomodo, a tratti amaro. Un affare di viscere e sentimenti umani”

Quando una donna è un romanzo che colpisce per la franchezza della storia trattata e perché la Donna con la sua fragilità e la sua forza insieme, risulta vincitrice, alla fine, sulle miserie del mondo su cui, nonostante ferita, riesce sempre comunque a trionfare, consapevole della potenza e della bellezza del proprio cuore.

Recensione di Silvia Castellani al libro Quando una donna di Sara Maria Serafini, Morellini editore, collana Varianti, 2019, pp. 192, euro 13,90.

Il cielo sopra Sara Maria Serafini

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