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Roberto Gerilli. Ancora amici

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Certe cose non cambiano. Altre sì”. Quanto è vero, soprattutto nell’amicizia. Spesso attribuiamo al passare degli anni e al diventare adulti la colpa di non avere più tempo da dedicare alle uscite con gli amici, ai concerti e alle risate dei tempi della scuola. Certe cose non cambiano. Siamo noi che cambiamo.

Divertente, profondo e nostalgico, Ancora amici di Roberto Gerilli, pubblicato da Mondadori, racconta la storia di Claudio e dei suoi amici di sempre, ormai quarantenni, alle prese con la vita adulta e i ricordi di unadolescenza indimenticabile. L’unico rimasto a Falconara Marittima, teatro delle loro estati più belle, è proprio Claudio. Gli altri, crescendo, sono andati lontano, portati via dall’università prima e dal lavoro poi.

Le giornate in spiaggia, le gite improvvisate, e i concerti rock sono ormai solo ricordi lontani, sostituiti da una chat su WhatsApp dal nome evocativo: “Sul pontile, che rende omaggio al loro vecchio rifugio di gioventù, custode di un tempo che non tornerà.

Con uno sguardo ironico e realistico, Gerilli esplora le relazioni e i legami che resistono nonostante i cambiamenti, invitandoci a riflettere sullamicizia, sullamore e sul rapporto con il tempo che passa. Attraverso il confronto tra un passato idealizzato e un presente più cinico e disilluso, mostra come la nostalgia possa trasformarsi in una trappola, o in unoccasione per riscoprire ciò che conta davvero.

E come non ritrovare, tra le storie di questi amici che sono anche un po’ le nostre, echi di Alta fedeltà di Nick Hornby e di tutta quella narrativa britannica up-lit (uplifting literature) fatta di emozioni, ironia, crisi esistenziali e crescita personale?Un’eco d’oltre manica che l’autore trasforma in una voce personale e autentica, ambientando il romanzo nel contesto italiano ma conservando il fascino universale di questo genere.

Nell’epoca della connettività, in cui i social media promettono più amici, più scambi, più affetti, siamo tutti a portata di chat. Ma è così? Siamo più vicini grazie ai social o è solo unillusione che maschera una distanza sempre più incolmabile? Claudio, con una scelta sovversiva, ci invita a riflettere su come i social e il nostro essere sempre connessi abbiano trasformato le dinamiche dellamicizia: cosa succede infatti quando i rapporti si trasferiscono dalle spiagge e dai concerti alle notifiche di una chat di gruppo?

Ancora amici è il racconto di una generazione a metà del guado, cresciuta nella terra di confine tra vita analogica e digitale: quella degli zaini Invicta, dei Soundgarden alla radio e delle cartine stradali che non sempre portavano a destinazione. La generazione delle immense compagnieche con l’età adulta sono finite online, ma non per questo hanno perso il loro valore.

Roberto Gerilli ci ricorda che lamicizia, anche quando sembra finita, ha una straordinaria capacità di resistere e risorgere.

Mariangela Cofone

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