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Virginia Woolf inedita. Noi sottoscritti: tre scimmie e un vombato

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La famiglia e gli amici di Virginia Woolf avevano l’abitudine di darsi reciprocamente nomi di animali: Virginia era spesso “scimmia” o “Billy”, sua sorella Vanessa era “delfino” o “marmotta” e persino T.S. Eliot era affettuosamente soprannominato “vecchio rospo”. Leonard Woolf, nel frattempo, divenne “Mangusta”. Questa tradizione giocosa si ritrova nelle loro lettere, soprattutto in questo giorno del 1907, il giorno prima che Vanessa sposasse il pittore Clive Bell. Sebbene sia “firmata” da più autori, la lettera che segue fu scritta interamente da Virginia Woolf.

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6 febbraio 1907

Indirizzo di Congratulazioni alla nostra Signoria per il suo imminente matrimonio

Cara Signora,

Noi sottoscritti, tre scimmie e un vombato, desideriamo farle conoscere il nostro grande dolore e la nostra gioia per la notizia che lei intende sposarsi. Abbiamo saputo che avete trovato una nuova scimmia rossa [Clive Bell] di un tipo mai conosciuto prima, che è migliore di tutte le altre scimmie perché può sia parlare sia sposarvi: cosa che a noi è preclusa.

Abbiamo esaminato la sua pelliccia e l’abbiamo trovata di ottima qualità, rossa e dorata alle punte, con un sottobosco di morbida peluria, ottima per l’inverno. Lo troviamo pulito, allegro e sagace, mangiatore disordinato e appassionato di fossili. I suoi denti sono affilati e vi consigliamo di tenerlo con le ossa. Il suo carattere è affettuoso.

Per questo motivo raccomandiamo il vostro matrimonio e vi diciamo che sarete un’ottima padrona per qualsiasi scimmia o vombato. Siete molto comprensiva nei confronti delle scimmie, amorevoli e sane, attente alle pulci e a punire tutte le malefatte.

Siamo state le vostre umili bestie da quando abbiamo lasciato le nostre isole, cioè da prima che potessimo ricordare, e durante questo periodo vi abbiamo corteggiato e cantato molte canzoni d’inverno, d’estate e d’autunno, nella speranza che, così incantata, un giorno sareste stata degne di sposarci. Ma poiché non ci aspettiamo più questo onore, vi preghiamo di tenerci ancora per i vostri amanti, qualora ne abbiate bisogno, e in tale veste promettiamo di rimanere ben contenti adorandovi sempre, ora come prima.

Con umile obbedienza alla nostra Padrona

Ci firmiamo,

Le sue bestie devote

Billy

Bartolomew

Mungo

e

MUNGO

Il sesto giorno di febbraio,

millenovecentosette.

Anno del Signore.

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