14.759 sono i giorni che un uomo ha passato sulla Terra prima che un infarto lo uccidesse, lasciando una vita che gli piaceva, con due figli piccoli e sua moglie. 14.759 sono i giorni che il figlio, ormai uomo, sta per raggiungere. In questo conto alla rovescia, Salvatore Toscano incastra tutta la sua narrazione. Gli…
Continua a leggere >Felipe Polleri. Grande studio su Baudelaire
Ieri sera ho commesso un errore. Stanco, pensavo di riuscire a cominciare un libro di Felipe Polleri. Grande studio su Baudelaire. Mi sono addormentato con il libro sul comodino. Alle 5 e 45 di oggi, mi sono svegliato con il libro che mi chiamava. Non mi sono lavato i denti, la faccia, non ho preso…
Continua a leggere >Valeria Sirabella. Il mondo che da qualche parte esiste
Ci sono libri che anelano all’immagine. Mentre li leggi, vedi i personaggi, vedi i luoghi, le stanze, le distese di terra desolate. Questo perché, alcuni scrittori, attingono ad un immaginario consolidato, con cui il lettore è già entrato in contatto e lo ha introiettato. Questi racconti, dunque, hanno la capacità di solleticare dei ricordi e…
Continua a leggere >Antonio Vangone. Bosco
In una recente intervista apparsa su Repubblica, lo scrittore norvegese Jon Fosse ha dichiarato guerra alla specificità. Quando può, ha detto, preferisce chiamare i suoi personaggi “il padre”, “la madre”, “il fratello”. Se proprio è costretto, dalle esigenze narrative, a nominare allora tutti sono Hans, tutti Johannes. Al contrario di Ellis che invece adora elencare…
Continua a leggere >Tam Tam Tribu: libri che suonano
La canzone che userei per descrivere Massimiliano Nuzzolo è I luv the valley oh degli Xiu Xiu, e soprattutto quel verso che dice: sono un orfano della valle e non riposerò fino a quando non lo avrò dimenticato, fino a quando mi importerà… perché tutta la luce che Nuzzolo si porta dentro si vede attraverso…
Continua a leggere >Bernardo Valli. Se guardo altrove
Il piacere di scrivere, quasi tutto il piacere, sta nella ricerca. Per questo, dopo anni di accumulo, di amore incondizionato per le parole, finisci a vivere dentro una biblioteca. Non regali niente, non lasci andare una sola delle parole che hai letto perché sai che ti serviranno. Oggi devo scrivere un pezzo su Bernardo Valli….
Continua a leggere >Giusi D’Urso. Se camminare fa troppo rumore
Certe volte non sei tu che leggi il libro, ma è il libro a leggere te. Una frase alla volta lo senti che cammina, parte dallo stomaco e poi si allarga, lo senti che sale, che si aggira. Il libro, vive, scoperchia botole e ti rivela. Non è una cosa semplice da sopportare, sentirsi abitati,…
Continua a leggere >Pierre Jourde. Il viaggio del divano letto
Nell’ultima settimana sono stato costretto a letto da una bronchite batterica a cui, il cambio improvviso di clima, non ha certamente giovato. Eravamo al mare, domenica, con i calzoni corti a lamentarci del caldo quando, di lunedì, ci siamo dovuti rimettere i cappotti. È stato come dormire sopra un aereo che, in otto ore, ci…
Continua a leggere >Carlo Sperduti,. Spostamenti
Quella per i libri strani è una malattia contagiosa. All’inizio possono sembrare respingenti. Certo non sono immaginati per essere dei best seller anche se, raramente, riescono ad arrivare in mano a moltissimi lettori, a sopravvivere al tempo e alle mode del momento. Questo perché i libri strani sono cocciutamente fuori moda, fuori scala, indefinibili, riottosi,…
Continua a leggere >Elémire Zolla. Minuetto all’inferno
Due sono le cose che possono indurmi a comprare un libro che proprio non conosco: il parere favorevole della mia libraia di fiducia e il parere sfavorevole di Vittorini. Elio Vittorini, che a lungo lavorò nella casa editrice Einaudi, prese diverse cantonate. È noto, per esempio, che avesse sconsigliato al proprio editore di pubblicare Il…
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