Qual è la percentuale di verità che resta nelle nostre fantasie, nei racconti che continuiamo a tessere, di quelle persone che abbiamo conosciuto e che tanto ci hanno affascinato? Qual è il margine di vita? Custodiamo un dagherrotipo, una lastra, e ci ferisce constatare, quando poi quella persona la rincontriamo, anni dopo, che non assomiglia…
Continua a leggere >Elvio Carrieri anteprima. Poveri a noi
Mi sono tappato le orecchie quando hanno cercato di raccontarmi tutta la storia, quando mi hanno detto di Laura Putti e delle edizioni Ventanas che io già conoscevo perché un’amica libraia mi aveva mostrato alcune loro pubblicazioni. Mi sono tappato le orecchie per non farmi condizionare però il suono è arrivato lo stesso e ho…
Continua a leggere >Ezio Sinigaglia. Grave disordine con delitto e fuga
Ezio Sinigaglia è uno dei nostri grandissimi scrittori e come tale sarà ricordato. Nato nel secolo scorso, ha trovato in questo il suo pieno riconoscimento. In un’intervista ha detto che forse era troppo avanti, ma io credo che non fosse né avanti né indietro, ma laterale, obliquo, rispetto a un Novecento stanco, un pachiderma cieco,…
Continua a leggere >Miguel de Unamuno. La zia Tula
Miguel de Unamuno è stato uno dei più grandi scrittori che la Spagna abbia avuto. Un dissidente che ha saputo muovere critiche sia alla Monarchia che al regime di Primo de Rivera e che ha pagato con l’esilio le sue irremovibili posizioni. Unamuno era un uomo orgoglioso, come lo sono spesso i baschi. Nato nel…
Continua a leggere >Déclic. Intervista a Carlo Sperduti
Nasce una nuova realtà editoriale: déclic. La loro prima pubblicazione è un’antologia intitolata L’ordine sostituito. Ci sono racconti davvero singolari, in grado di suggerire nuove strade. Mi ha incuriosito subito questo progetto così ho contattato Carlo Sperduti che è una delle anime di questo corpo nuovo e le prime due domande che mi sono venute…
Continua a leggere >Abelardo Castillo. Racconti crudeli
Alcuni scrittori sono precisi come cecchini. Gli basta una parola, un gesto, per tramutare i personaggi in persone. Soffiano nelle orecchie di questi esseri di carta e di finzione, sussurri come sabbia che si muove e loro, i personaggi, prendono vita. Non è una cosa comune a tutti i grandi scrittori, alcuni, penso a Bernhard,…
Continua a leggere >Massimiliano Città. Agatino il guaritore
Dimentichiamo, quelli che scrivono e, qualche volta, persino quelli che leggono, quanto sia importante e difficile scrivere una bella storia. Una storia che abbia dei personaggi, degli ingranaggi letterari, che funzionino insieme e da soli. Dimentichiamo la pazienza che ci vuole, l’estro. Dimentichiamo quanto sia complicato. È chiaro che siamo pieni di storie, le storie…
Continua a leggere >Vicente Huidobro. Tremore del cielo
La storia del Cile è un corridoio, e forse lo è la storia di tutta l’America Latina, della letteratura latinoamericana. Un corridoio lungo, buio e pieno di porte chiuse. Cosa succede dietro quelle porte è meglio ignorarlo, come è meglio ignorare cosa accada, cosa è accaduto, dentro gli scantinati della storia dell’America Latina. La storia…
Continua a leggere >Fernando Bermùdez. Segreto a più voci
Per me, Segreto a più voci, sarà sempre il racconto delle mani. Le mani di Perón, amputate e portate via una notte dal cimitero della Chacarita; mani per cui, qualcuno, chiese un riscatto che non fu pagato; mani per le quali ci furono diversi morti, su cui era forse infilato un anello con delle coordinate….
Continua a leggere >Maria Corti. Catasto magico
Chiunque viva sotto a un Vulcano guarda in alto almeno una volta al giorno. Tutto l’orizzonte è quella montagna, che può dormire secoli e non lasciarti riposare mai. Quella montagna, per noi, era il Vesuvio. Cantavamo spensierati i versi del poeta Castellano, versi che diventarono una canzone che noi ripetevamo come un esorcismo, anche senza…
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