Benvenuto su Satisfiction   Click to listen highlighted text! Benvenuto su Satisfiction

Giusi D’Urso. Se camminare fa troppo rumore

Home / Recensioni / Giusi D’Urso. Se camminare fa troppo rumore

Certe volte non sei tu che leggi il libro, ma è il libro a leggere te.

Una frase alla volta lo senti che cammina, parte dallo stomaco e poi si allarga, lo senti che sale, che si aggira. Il libro, vive, scoperchia botole e ti rivela.

Non è una cosa semplice da sopportare, sentirsi abitati, posseduti e, se non ci sei abituato, se non ti è già successo, può darsi che tu decida di chiudere, di interrompere questa esperienza che ti spoglia.

Certi libri sono specchi d’acqua dove, solo un po’ deformata, l’immagine che ti viene restituita è la tua. Non perché quella sia la tua storia o quella di qualcuno che conosci, è che le parole che stai leggendo ti percuotono e non te lo aspettavi. Come un tamburo afono, mentre leggi, trattieni ogni vibrazione.

Mi è successo con Vicino al cuore selvaggio, qualche volta con Tangerinn, di Emanuela Anechoum, mi succede tutte le volte che ripenso a L’amante, di Marguerite Duras.

Se camminare fa troppo rumore di Giusi D’Urso è un romanzo molto intenso, dove ogni parola è stata accudita, scelta e difesa.

Si tratta di un lungo monologo, un racconto che procede per apparizioni, pieno di fantasmi, di gente, di cani, di vite che, con il loro passaggio, ha contribuito a creare Sofia.

Sofia prova a mettere ordine, a raccapezzarsi. Cresciuta in Sicilia, con i suoi genitori, si trasferisce a Pisa. Qui studia, si iscrive alla facoltà di medicina. Suo padre è un uomo difficile, che può essere violento, scorbutico, ma anche dolce e indifeso. Scolpito nel silenzio, il loro rapporto si aggroviglia nei sensi di colpa, nella sensazione di aver mancato, di non essersi mai capiti. Ma è soprattutto lo sradicamento, il vero cuore selvaggio di questo racconto, quel violento senso di non appartenenza che Sofia prova ovunque si trovi.

Bisogna leggere questo libro lentamente, perché ci saranno momenti di forte tristezza, di malinconia su cui varrà la pena soffermarsi, riflettere. Dentro di sé, il lettore sentirà annodarsi i fili di un arazzo. Le immagini saranno tante, alcune confuse, almeno all’inizio. Ognuno ci metterà dentro qualcosa di proprio, perché questo non è un libro che lascia indifferenti.

Il ramo e La foglia edizioni stampa un altro piccolo libro prezioso che, insieme agli altri già presenti nel suo catalogo, sta dando forma ad una visione poetica e letteraria riconoscibile e coraggiosa.

Pierangelo Consoli

#

Giusi D’Urso, Se camminare fa troppo rumore, Il ramo e la foglia edizioni, pp.224 Euro 16

Click to listen highlighted text!