Il 14 dicembre 1955, Sylvia Plath scriveva a sua madre questa breve lettera “natalizia”.
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Mi sento esausta verbalmente come un Babbo Natale letterario! Ho appena terminato il lavoro più colossale di scrittura delle mie lettere di Natale: un progetto enorme che prevede l’invio di lunghe lettere con biglietti di Natale a circa 20 persone e di biglietti con brevi messaggi ad altre 10 persone. Mi sono sforzata di scegliere cartoline artistiche speciali (come quella che ti ho inviato) e disegni spiritosi (come quello di Warren) che si adattassero alle singole persone, e ogni volta che ho scritto una lettera, ho preso l’ultima lettera da loro, l’ho letta, ho pensato a loro e alla mia condivisione della vita con loro, e ho scritto una lettera davvero particolarmente personale per tutti loro. 