Benvenuto su Satisfiction   Click to listen highlighted text! Benvenuto su Satisfiction

Czesław Miłosz inedito. Sarebbe possibile vivere ogni minuto con attenzione?

Home / In Primo Piano / Czesław Miłosz inedito. Sarebbe possibile vivere ogni minuto con attenzione?

Il poeta, romanziere e intellettuale polacco Czesław Miłosz – nato in Lituania nel 1911 – ha vissuto alcuni degli eventi più significativi del XX secolo, tra cui la Seconda guerra mondiale e la Guerra fredda.

Gigante della poesia e della letteratura, Miłosz ha ottenuto numerosi riconoscimenti nel corso della sua illustre carriera, il cui apice è stato il Premio Nobel per la letteratura nel 1980. Sette anni dopo aver ricevuto questo riconoscimento, dall’agosto 1987 all’agosto 1988 intraprese un progetto di diario della durata di un anno, di cui proponiamo un’annotazione scritta nell’ottobre del 1987.

#

9 ottobre 1987

Potrei scrivere un trattato sul provvisorio…

A Varsavia, all’inizio dell’occupazione tedesca, fu aperto un caffè di fronte alla stazione ferroviaria principale; si chiamava Il provvisorio. Tutti quelli che ci passavano davanti sorridevano. I tedeschi sono qui temporaneamente. Ma ci sono voluti cinque anni. Ma voglio andare oltre questi luoghi comuni. Accettiamo un periodo particolare della nostra vita, le condizioni e le persone che ci circondano, come provvisorie, perché scommettiamo che la nostra vera vita, di cui quella attuale non è che un surrogato, esiste da qualche parte. Esamino la mia coscienza e vedo una fase dopo l’altra che a suo tempo ho considerato provvisoria, ma che ha acquisito una certa consistenza nella mia memoria. Credo che sia possibile costruire una gerarchia dei modi di vivere il tempo. Al fondo ci sarebbero quegli stati quasi patologici in cui la realtà appare incolore, vuota, scavata, con una sensazione simile alla nausea. Più in alto ci sarebbero varietà assortite di dissenso da ciò che è in nome di un qualche tipo di cambiamento che risolverà tutto. Ho sperimentato questi stati a Wilno quando la soluzione doveva essere individuale; Le ho vissute nella Varsavia del tempo di guerra, aspettando la fine della guerra; le ho vissute più tardi in Francia, in America. Il presente è sempre depotenziato, privato di valore; solo una svolta immaginaria acquista pieno peso. Tuttavia, poiché viviamo tra la gente, accumuliamo amici temporanei, donne temporanee, e non possiamo escludere che questi altri – non quelli che abbiamo ricevuto per puro caso – non esistano mai.

Sarebbe possibile vivere ogni minuto con attenzione? Non correndo avanti, ma fermandosi completamente nel presente?

Click to listen highlighted text!