Melinoe, dea “minore” della mitologia greca, divinità estremamente affascinante ma spesso passata in secondo piano rispetto a entità più blasonate è figura cardine del romanzo d’esordio di Nicola Brami. Ninfa portatrice di incubi e follie che superano la barriera della razionalità umana, in questa trama dalle molteplici atmosfere, si fa portavoce di pratiche mistiche ed…
Continua a leggere >Filippo D’Angelo. Le città e i giorni
Tempo e spazio. Due concetti cardine per l’opera qui presente. Entrambi contratti, dilatati, manipolati ai fini narrativi per dar forma ad un tranche de vie di esistenze agli antipodi. Quella di Maurizio e del fratello Emanuele, architetto il primo, mancato scrittore il secondo, ora impegnato al fronte ma con un segreto sulle spalle che minaccia…
Continua a leggere >Alessandro Andrei. L’albero del Ténéré
«Io sono quello che non ce la faccio», sbottava Learco Ferrari. «Io sono stanco, anzi, stanchissimo. La vita moderna ha dei ritmi e delle pretese che tenerci dietro, io non ce la faccio. Oppure no.» Era il 1999, altri tempi, altri umori eppure, leggendo il secondo romanzo di Alessandro Andrei (edito per Wojtek a seguito…
Continua a leggere >Daniele Pasquini. Selvaggio Ovest
«Noi viviamo nella civiltà che loro hanno creato, ma in cuor nostro quel mondo selvaggio perdura. Viviamo ciò che sognarono e ciò che loro vissero, noi lo sogniamo.» Iniziare con le parole di Whipple e un respiro di epicità. Un refolo che soffia da Est, un tornado in divenire, o una qualsiasi forza della natura…
Continua a leggere >Alessandro Morbidelli. I figli dei chiodi
Strano ibrido questo romanzo di Morbidelli. In parte formazione, in parte decostruzione. Due linee temporali che si muovono alternandosi: millenovecentottantanove / duemiladiciotto, tre punti di vista diversi ma complementari, due famiglie agli antipodi e un intreccio che si sviluppa per contrasti: Cosimo e Mina, figli dei padroni, Sergio, Carlino, Rosa, genesi degli oppressi. «Gli occhi…
Continua a leggere >Emanuela Cocco. Zona 42
In copertina uno sbaffo rosso attorcigliato. Verrebbe da pensare a dei graffi, forse una ciocca di capelli o un frammento di stoffa di una gonna strappata a forza; della violenza compiuta è rimasta quell’unica testimonianza: «sporca, guasta, sformata, rovinata per sempre». La gonna adesso è nelle mani dell’assassino, lo seguirà nella sua casa, è stata…
Continua a leggere >Juan Pablo Villalobos. Non pretendo che qualcuno mi creda
Con Villalobos ho capito che ogni pagina è un’incognita. Al termine della seconda opera dello scrittore messicano, portato meritatamente in Italia da Cento Autori, l’impressione generale è di essere stati travolti da qualcosa di indefinito, geniale, stordente come la bordata sonica di un riff psichedelico sotto il palco di un concerto in cui è proibito…
Continua a leggere >Lorenza Ghinelli. Ballata per Nina
Ultimo capitolo della trilogia delle Visioni iniziata nel 2019, con questo nuovo approdo nel plumbeo mondo di Nina, Lorenza Ghinelli porta a maturazione un discorso sulla formazione adolescenziale che l’autrice riminese porta avanti sin dal suo primo romanzo. Chi ha avuto modo di conoscere Nina dalla sua prima apparizione (recuperi caldamente consigliati ma non obbligati…
Continua a leggere >Giulia Della Cioppa. Ventre
Margherita ferma a letto. Il giorno del suo compleanno ha tentato di uccidersi, ce lo rivela nella prima riga dell’incipit: latte e Tavor, per addormentarsi, come fanno i bambini però non ce l’ha fatta, ad ammazzarsi, Margherita e adesso è bloccata nel letto di una stanza d’ospedale. Non può muoversi, non può parlare, quando ci…
Continua a leggere >Anna Adornato. Indivisi: storia di una salvezza
Si ha la sensazione di entrare in uno luogo di profonda intimità sfogliando le pagine del terzo romanzo di Anna Adornato, già edita per Wojtek con il precedente Gli affetti provvisori. Una stanza di letti sfatti e giochi di gioventù in cui il tempo per il gioco però qui non è più concesso. Viene da…
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