Nel 1946, Anaïs Nin scrisse una lettera a Leo Lerman, lo scrittore ed editor americano noto per i suoi articoli su New York Herald Tribune, Harper’s Bazaar e Vogue. In poche righe l’autrice de Il delta di Venere individuò le modalità con cui era solita scrivere. Ma anche vivere.
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Scrivo come respiro, in modo naturale, fluente, spontaneo, per eccesso, non come sostituto della vita. Sono più interessata agli esseri umani che alla scrittura, più interessata a fare l’amore che a scrivere, più interessata a vivere che a scrivere. Sono più interessata a diventare un’opera d’arte che a crearne una. Sono più interessante di ciò che scrivo. Sono dotata di relazioni, soprattutto. Non ho fiducia in me stessa e ho molta fiducia negli altri. Ho bisogno di amore più che di cibo. Inciampo, commetto errori e spesso vorrei morire. Quando sembro più trasparente è probabilmente quando sono appena uscita dal fuoco. Entro sempre nel fuoco e ne esco più viva.
Anaïs Nin