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Anaïs Nin inedita. Il sesso non vive di monotonia

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Negli anni Quaranta, quando – insieme a un gruppo di altri scrittori che comprendeva il suo amante Henry Miller – guadagnava un dollaro a pagina scrivendo racconti erotici per il consumo privato di un cliente anonimo, la scrittrice Anaïs Nin scrisse la seguente lettera appassionata al “Collezionista” e gli rese note le sue frustrazioni – frustrazioni causate dalla sua ripetuta insistenza affinché “lasciassero perdere la poesia” e si “concentrassero sul sesso”. Alcuni di questi racconti scritti dalla Nin furono poi pubblicati nel libro Il delta di Venere.

                                                                                 Carlo Tortarolo

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Caro collezionista:

Ti odiamo. Il sesso perde tutto il suo potere e la sua magia quando diventa esplicito, meccanico, esagerato, quando diventa un’ossessione meccanicistica. Diventa una noia. Lei ci ha insegnato più di chiunque altro che io conosca quanto sia sbagliato non mescolarlo con le emozioni, la fame, il desiderio, la lussuria, i capricci, i legami personali, le relazioni più profonde che ne cambiano il colore, il sapore, i ritmi, le intensità.

Non sapete cosa vi perdete con il vostro esame microscopico dell’attività sessuale, escludendo gli altri elementi che sono il carburante che la accendono. Intellettuale, immaginativa, romantica, emotiva. È questo che dà al sesso le sue consistenze sorprendenti, le sue sottili trasformazioni, i suoi elementi afrodisiaci. State restringendo il vostro mondo di sensazioni. Lo state facendo appassire, affamando, prosciugando il suo sangue.

Se nutriste la vostra vita sessuale con tutti gli eccitamenti e le avventure che l’amore inietta nella sensualità, sareste l’uomo più potente del mondo. La fonte del potere sessuale è la curiosità, la passione. State vedendo la sua piccola fiamma morire per asfissia. Il sesso non prospera nella monotonia. Senza sentimenti, invenzioni, stati d’animo, non ci sono sorprese a letto. Il sesso deve essere mescolato con lacrime, risate, parole, promesse, scenate, gelosia, invidia, tutte le spezie della paura, viaggi all’estero, volti nuovi, romanzi, storie, sogni, fantasie, musica, balli, oppio, vino.

Quanto si perde con questo periscopio sulla punta del proprio sesso, quando si potrebbe godere di un harem di meraviglie discrete e mai ripetute? Non due peli uguali, ma non ci permettete di sprecare parole per descrivere i peli; non due odori, ma se ci dilunghiamo su questo, gridate “Basta con la poesia”. Non due pelli con la stessa consistenza, e mai la stessa luce, la stessa temperatura, le stesse ombre, mai lo stesso gesto; perché un amante, quando è eccitato dal vero amore, può percorrere la gamma di secoli di storia dell’amore, Che gamma, che cambiamenti di età, che variazioni di maturità e innocenza, perversione e arte, animali naturali e aggraziati.

Siamo stati seduti per ore a chiederci come siete. Se avete chiuso i vostri sensi intorno alla seta, alla luce, al colore, all’odore, al carattere, al temperamento, dovete essere ormai completamente raggrinziti. Ci sono tanti sensi minori, che confluiscono come affluenti nella corrente principale del sesso, alimentandola. Solo il battito unito di sesso e cuore insieme può creare l’estasi.

Anaïs Nin

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