Difficile dire quanto il protagonista di questa storia sia autolesionista o sfigato. Forse entrambe le cose. Henry è un ragazzo sbandato, in fuga dalla malasorte e da un destino già segnato. Lui e suo figlio Junior vivono in un furgone scassato il cui pianale è “una catena montuosa di sacchi della spazzatura da cento litri…
Continua a leggere >Jane Smiley. Erediterai la terra
A Thousand Acres di Jane Smiley, nella versione italiana Erediterai la terra, premio Pulitzer nel 1992, torna in libreria con La Nuova Frontiera e la traduzione di Raffaella Vitangeli. È una storia drammatica ispirata al Re Lear di Shakespeare. La versione di Smiley è ambientata negli anni Settanta dello scorso secolo, in una contea dell’Iowa…
Continua a leggere >Henry Wise. Holy City
Henry Wise, scrittore e poeta quarantenne, originario della Virginia: Holy City è il suo primo romanzo, in Italia edito da Carbonio con la traduzione di Olimpia Ellero. Fondamentalmente si tratta di un poliziesco, ma andando avanti nella lettura ci accorgiamo che nella storia c’è qualcosa di più oscuro del crimine: i segreti con i quali…
Continua a leggere >Jinwoo Chong. Flux
Tutti vogliono possedere la fine del mondo, scrive Don DeLillo nell’inicipit di Zero K, il cui protagonista è convinto di guadagnarsi l’immortalità ricorrendo alla tecnica della criogenesi (l’ibernazione). Il superamento del presente è anche il tema centrale di questo romanzo di esordio di Jinwoo Chong, scrittore americano trentenne di origini coreane (?), che nella storia…
Continua a leggere >Xochitl Gonzales. Olga muore sognando
Tre scene. La prima. Olga Isabel Acevedo è un’affermata wedding planner newyorchese di origini portoricane. Vive e lavora tra Sunset Park e la Quinta Strada. Conduce un Reality show di successo, trascorre le giornate tra appuntamenti di lavoro, cocktail, ospitate nei salotti chic della city. È single ma il suo letto a tre piazze comincia…
Continua a leggere >Robert Stone. Una sala di specchi
A Hall of Mirrors (Una Sala di Specchi) è il romanzo d’esordio di Robert Stone, uno dei più grandi scrittori americani sconosciuti in Italia: John Williams, Don Robertson, Herbert Lieberman, Cynthia Ozick, Ron Rash… la lista è lunga. Di Stone da noi è arrivato poco: Damascus Gate e la raccolta Bear and His Daughter, ma…
Continua a leggere >Giancarlo Liviano D’Arcangelo. L.O.V.E.
“Non leggi un libro di mille pagine perché hai sentito dire che il suo autore è un tipo simpatico. Lo leggi perché ti hanno fatto capire che l’autore è un genio”, disse David Foster Wallace a David Lipsky, il giornalista che Rolling Stone gli mise alle calcagna nel tour promozionale di Infinite Jest. Del fascino…
Continua a leggere >William Burroughs. Queer
Leggere Queer di William Burroughs, scrittore leggendario del Missouri, è come leggere due storie, quella dentro il libro e quella fuori dal libro, la storia “del” libro, la sua gestazione lunghissima, la prima stesura che risale al 1952, i dubbi, le esitazioni, i tagli, la pubblicazione avvenuta oltre trent’anni dopo, nel 1985. Queer fu scritto…
Continua a leggere >Alessio Forgione. Anni felini
Quando nel 2018 lessi Napoli mon amour, il romanzo d’esordio pubblicato da NNEditore, ne ricordo ancora la cover, per Alessio Forgione immaginai un percorso letterario diverso da quello di molti altri autori della sua generazione. Chi nasce in un posto come Napoli capisce fin da subito di ereditare un’identità più marcata rispetto a quella di…
Continua a leggere >Perché Cormac McCarthy non è nato in Italia
Perché in Italia non abbiamo avuto scrittori come Cormac McCarthy, Stephen King, William Burroughs, Toni Morrison, Don Delillo, Thomas Pynchon…? Le ragioni sono diverse. Storiche, prima di tutto. Poi d’identità, per quanto storia e identità vadano a braccetto. L’America è un paese relativamente giovane, ciononostante è pervenuto al romanzo prima di noi, che per oltre un…
Continua a leggere >