Benvenuto su Satisfiction   Click to listen highlighted text! Benvenuto su Satisfiction

Take no Prisoners

Home / Archive by category "Take no Prisoners"
William Vollmann. Puttane per gloria

William Vollmann. Puttane per gloria

Il puttanesimo consapevole è un capitolo a sé della letteratura, un serbatoio senza fondo che non distingue tra mainstream e genere, e che ha come riferimenti autori diversi per stile o voce, da Joyce a Bukowski, da Hubert Selby Jr a Roberto Bolaño, da Fabrizio De André a Massimo Carlotto, la serie è lunga. Nel…

Continua a leggere >
Come vanno le cose

Come vanno le cose

Primo Levi terminò di scrivere “Se questo è un uomo” nel 1946. Lo fece leggere a diversi editori ma nessuno lo voleva pubblicare: “troppo deprimente”. Anche Einaudi (che fu poi il suo editore ufficiale) lo rifiutò. Riuscì a farselo stampare in 2.500 copie da un piccolo editore. Ebbe una sola recensione. Vendette 1.200 copie. Poi,…

Continua a leggere >
L'idea di lavorare

L'idea di lavorare

Perché ogni santo giorno l’idea di lavorare mi genera nausea? Non ho assorbito nulla della tradizione calvinista, e tutta la cultura nordica dell’etica del dovere, e ancora prima quell”ora et labora” che non mi ha mai garbato. Anche il nobile concetto costituzionale dell’Italia fondata sul lavoro non mi ha mai generato entusiasmo. “L’italia è un…

Continua a leggere >
La foglia di fico

La foglia di fico

La cultura è la foglia di fico con cui l’essere umano cerca di coprire la propria spaventosa e incolmabile ignoranza. Poi ci sono quelli che grazie a quella foglia di fico si sentono superiori, che sono i più pericolosi di tutti, e ancora quelli che si sentono a posto con se stessi perché della propria…

Continua a leggere >
Avete le "Olimpiche" di Pindaro?

Avete le "Olimpiche" di Pindaro?

Chiamo la più grossa libreria milanese. – Buongiorno. Dovrebbero essere uscite le “Olimpiche” di Pindaro nella collana di letteratura classica Valla. Ne avete una copia? – Di che argomento parla? (sic) – Ehm… Le “Olimpiche” di Pindaro… Nella Valla… – Le passo il reparto sport. Chieda lì.

Continua a leggere >
Una perdita di tempo

Una perdita di tempo

Nella letteratura, nel cinema come nel realtà il male non regge, a un certo punto finisce. Quando Sant’Agostino diceva che “il male non esiste” intendeva proprio questo: il male è una perdita di tempo, il dantesco smarrimento nella selva da cui non si può che uscire. Quindi il male non è mai eterno. E’ solo…

Continua a leggere >
Cosa è buono

Cosa è buono

Mi piace giocare a tradurre Lou Reed perché penso che sia uno dei pochissimi al mondo a scrivere, magari a tratti, grande poesia usando il rock. E molti suoi versi reggono anche senza musica. Asciutti, brutali e profondamente umani.   COSA E’ BUONO (“What’s good”, Lou Reed; da “Magic & Loss”, 1992)   La vita…

Continua a leggere >
La lettera più romantica

La lettera più romantica

Questo l’inizio della lettera più romantica, potente, straziante che, per me, un’innamorata ha scritto a un uomo. È di 800 anni fa. I protagonisti sono sepolti oggi a Parigi, cimitero di Pere Lachaise: “Al suo signore o piuttosto padre, al suo sposo o meglio fratello, te sua serva o piuttosto figlia, la sua sposa o…

Continua a leggere >
Per essere un grandissimo scrittore

Per essere un grandissimo scrittore

Per essere davvero un grandissimo scrittore basterebbe una certa proprietà di linguaggio e la memoria della propria nascita. Chi riuscisse a raccontarla in soggettiva scriverebbe le pagine più grandiose della letteratura di tutti i tempi ma quella, la nascita, non se la ricorda proprio nessuno.

Continua a leggere >
Click to listen highlighted text!