In una delle penultime mail Grazia Marchianò mi scriveva che stava terminando la relazione “Leibniz, la Cina e il commercium lucis” che poi tenne a Villa Falconieri a Frascati presso Accademia Vivarium novum diretta da Luigi Miraglia. Il commercium – mi scriveva – è proprio al centro di “Conoscenza religiosa” (la rivista pubblicata da La…
Continua a leggere >Chiamiamola Ipercalisse
Uno cerca una casa e trova un’altra cosa, che stalvolta ha esaurito il desiderio di cercare quella casa. Sono stato fortunatissimo ho trovato fra le mie carte un testo di Paolo Fabbri (che non so nemmeno quando lo abbia scritto, forse dopodomani, no, scherzo, tanti anni fa). Eccolo: “L’Apocalisse è certamente uno dei libri meno…
Continua a leggere >Quel piccolo lembo di muro giallo
La Veduta di Delft è un olio su tela di Jan Vermeer. Per Proust era il quadro “più bello del mondo”. Davanti al quadro di Vermeer, Bergotte, lo scrittore, un personaggio di Alla ricerca del tempo perduto, si sente male (morirà poco dopo, “la gravità delle vertigini non gli sfuggiva” scrive Proust, anzi traduce Giovanni…
Continua a leggere >Nel dramma R.U.R
Karel Čapek, nel dramma R.U.R pubblicato nel 1920 e messo in scena nel ’21 nel Teatro nazionale di Praga, fa dire al dottor Gall: I Robot quasi non avvertono i dolori fisici. Ciò non ha dato buoni risultati. Dobbiamo introdurre la sofferenza. Ed Helena gli chiede: E sono più felici se sentono il dolore? E…
Continua a leggere >L’altro mondo ovvero Stati e imperi della Luna
I libri sonori di Cyrano de Bergerac (1619-1655), L’altro mondo ovvero Stati e imperi della Luna, 1657. C.d.B. fu scrittore oltre che personaggio della commedia di fine ‘800 di Edmond Rostand. Mi lasciò con queste parole, che rappresentano la formula di saluto con cui in quel paese si prende congedo da qualcuno, così come il…
Continua a leggere >Credo nella filosofia
Repetita: “Credo nella filosofia come sistema. A non piacermi è la nozione di sistema quando la si rapporta alle coordinate dell’Identico, del Simile e dell’Analogo. … Per me il sistema non deve essere soltanto in perpetua eterogeneità, ma deve essere una eterogenesi, cosa che per quanto ne so non è mai stata tentata.” Grazie, Alessandro!…
Continua a leggere >Lo stile dell’abuso
Oltre le chiacchiere prive di ingenium e la cagnara senza studium, propaganda sui ipsius data in pasto al fiato guasto della propria platea, indirizzo verso la passione, ovvero studio e ingegno, ricerca e dolore, di questo saggio extra-ordinario di Raffaella Scarpa. (Adesso, lo so, le sentirò da Raffaella per questa incauta promozione, però mi chiedo…
Continua a leggere >Su Franco Fortini
Più o meno dall’inizio del XXI secolo, dilaga in Italia un populismo narrativo che sembra la parodia semianalfabeta di quello culminato lungo gli anni Cinquanta nel “Metello” di Pratolini. E i suoi alfieri recitano un engagement spudoratamente pubblicitario. Lo Scrittore, o meglio la sua icona mediatica, interviene a getto continuo su temi d’attualità sui quali…
Continua a leggere >Wittgenstein scrisse all’architetto Engelmann
Ci sono degli umani, come quello che ho incontrato ieri sera, che sono nel contempo forze della natura e catalizzatori del pensiero, cioè del progetto; perché è questo che conta, non il talento, ma il desiderio di impiegarlo per trasformare te stesso. Non gli altri, ma sé stessi. Banalmente. In questi casi, come un mantra…
Continua a leggere >Tutte le grandi elevazioni del cuore avvengono nel passato rivisitato
A mia insaputa, ma con gioia, leggo ora, su Relazioni: un testo di Federico Ferrari. Condivido le medesime preoccupazioni. Ieri parlando con persone che stimo, cui raccontavo allarmato le radici del discorso del ministro della cultura, ho compreso che non si preoccupavano coloro che non hanno mai letto Evola. Il pensiero del ministro si fonda…
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