Benvenuto su Satisfiction   Click to listen highlighted text! Benvenuto su Satisfiction

Elena Ghiretti. Saponi

Home / Michele Crescenzo / Elena Ghiretti. Saponi

11 giugno 2017. Domenica pomeriggio. Elena Ghiretti è una degli ospiti della rassegna letteraria Milano Dentro/Fuori. Quando sale sul piccolo palco della libreria Gogol&Company, saluta subito il pubblico, si avvicina al microfono e inizia a leggere:

Di colpo il mondo fu popolato da trentenni. Erano dappertutto. Appollaiati torvi lungo i tavoloni di legno grezzo adibiti a desco comune nei bar a est del Centro, intenti a intingere brioche vegane dentro cappuccini al latte di soia.

Il pubblico in prima fila ha seguito la lettura con partecipazione, gli altri non hanno sentito granché perché Elena aveva il microfono troppo lontano dalla bocca. Durante questi anni l’autrice ha fatto crescere quella storia trasformandola nel romanzo Saponi (Fandango Libri 2021) mantenendo lo stesso incipit e raccontando – in qualche modo – anche l’episodio del microfono.

Saponi è un romanzo incentrato intorno a Lucia, una quarantenne che ha una relazione stabile e un lavoro in un’agenzia di comunicazione che ama e in cui è un punto di riferimento.

Lucia è una maga del PowerPoint dagli anni 2000. Le sue presentazioni sono considerate coinvolgenti e incisive da colleghi e clienti. Il giusto connubio di emozione e raziocinio. Ritmo incalzante, grafica d’impatto, parole chiave in grassetto stupende. Ha passato anni dentro PowerPoint, a perfezionare il flusso del discorso, asciugare il linguaggio, mescolare con intelligenza italiano e inglese. Ogni sua presentazione è un evento.

Ma in un giorno tutto il suo equilibrio salta in aria: al lavoro il cliente boccia l’idea di “Saponi” come marchio vintage per una nuova linea di cosmesi maschile e quando torna a casa scopre di essere stata abbandonata da Luca (da quel momento in poi chiamato “luca”, con la minuscola). Il romanzo racconta la caduta e la rinascita della protagonista proprio attraverso chi la terrorizzava di più: i millennials. L’autrice li descrive con un irresistibile sarcasmo usando elementi pop e metafore originali

Sono nati e cresciuti dentro il brodo della rete, immersi ma al tempo stesso consci delle distanze dal reale, di limiti e pericoli, ne perlustrano i fondali come pescigatto di fiume e scrollano velocissimi col polpastrello digitale

Lucia rimette in discussione tutta la tua vita affacciandosi in questo nuovo mondo rimanendone affascinata e coinvolta. Come quando si inscrive in Instagram:

Quel primo sballo Instagram – il primo sballo Instagram è il più forte e non si scorda mai, si cercherà sempre di riviverlo – si è replicato ogni notte. La fine di una giornata di lavoro poco interessante è l’inizio di una nottata digitale piena di sorprese. I fili delle storie che segue la attendono dentro l’iPad ricaricato al 100%. È come leggere venti romanzi alla volta ma senza l’impegno della lettura. Il cervello non è nemmeno passivo come davanti alla televisione, che sia quella antica con i programmi o quella nuova in rete, pure con i suoi primi tentativi di interattività, perché deve fare delle scelte di percorso, attivare catene di senso. E l’immedesimazione nei personaggi è altissima, perché non sono personaggi, sono vite vere. O quasi vere. Se le va, Lucia può diventare la stylist emiliana, le sembra di conoscerla più di quanto non conosca se stessa, l’ha come interiorizzata e si muove dentro di lei, insieme a lei. Quello che scopre ogni notte, e che va stratificandosi nella sua corteccia cerebrale, è così specifico. Stimola un’attitudine da detective che non pensava di possedere, vede i dettagli, coglie i nessi, mette insieme un puzzle di vita.

Elena Ghiretti ci racconta il mondo in cui siamo sommersi utilizzando una scrittura sagace e ritmica che ha la doppia capacità di far sia sorridere che interrogarsi su noi stessi. Se inizialmente Saponi può sembrare un libro su uno scontro generazionale, lentamente il romanzo si trasforma in un viaggio alla riscoperta di sé stessi nel miglior modo possibile, ovvero affrontando i propri demoni, perfino se si stratta di giovani millennial.

Click to listen highlighted text!