Benvenuto su Satisfiction   Click to listen highlighted text! Benvenuto su Satisfiction

Mauro Covacich anteprima. L’avventura terrestre

Home / Anteprime / Mauro Covacich anteprima. L’avventura terrestre

Arriva oggi nelle librerie l’ultimo romanzo di Mauro Covacich L’avventura terrestre, La nave di Teseo, 2023, pp. 327, € 20,00.

Qui lo scrittore, già autore di diversi libri, finalista e vincitore del premio Selezione Campiello (La città interiore, La nave di Teseo, 2017), torna con un libro ricco di contenuti introspettivi.

Il protagonista è ossessionato da un uomo di mezza età che appare più volte e in maniera inquietante nella sua vita.Il ragazzo, in diversi momenti e luoghi della propria esistenza, cerca di inseguire quest’uomo per capire chi sia.

Al di là dei ricordi del protagonista, la vicenda si svolge nell’arco di pochi giorni in cui lo stesso, in seguito ad un acufene, scopre e attende di dover fare una risonanza magnetica. Le ansie e i timori per una fine vicina fanno da sfondo alla narrazione a tratti psichedelica delle vicende.

È un libro sui rapporti con sé stessi e con gli altri che parla, tra l’altro, d’amore, di sesso e di letteratura e che evoca personaggi e scrittori del passato che si muovono come attori nelle fantasie del protagonista.Un libro che parla della Vita e dei suoi infiniti aspetti, di quanto ne siamo attaccati e di cosa possiamo fare temendo di perderla.

Carlo Tortarolo

#

La prima volta che l’ho visto era in agosto, lo ricordo bene perché stavo finendo l’ultima stagione di bagnino per poi dedicarmi alla tesi di laurea. Avevo ventitré anni e la barista almeno un paio di più. Per certi affari ci servivamo tutti della stessa cabina, in teoria andava affittata ai clienti come le altre, ma noi al mattino nascondevamo le chiavi. Nella luce che filtrava da sopra la porta è comparsa un’ombra, distinguevo i capelli, la silhouette di una testa con due ciuffi ai lati. Doveva essere salito su una sedia, l’attimo dopo era dentro con me e la ragazza. Possibile, un guardone? Che trucco aveva usato per riuscire a intrufolarsi?

Sia sopra che sotto, lo spazio era troppo stretto e la porta era rimasta chiusa.

Lei continuava a gemere come se non lo vedesse. Forse era così, forse lo vedevo solo io. Non sapevo come reagire, era strano trovarsi in tre nella cabina, ma lei si avvinghiava, mi mordeva le labbra, continuava a incitarmi, non si era accorta di nulla. Io le sussurravo nell’orecchio di abbassare la voce, intanto cercavo di capire se il tizio lo conoscevo, se me lo avevano mandato i colleghi, che avevano sempre voglia di scherzare. Ma il guardone non sembrava in combutta con nessuno, tantomeno sembrava interessato a quello che stavamo facendo io e la barista. Teneva gli occhi puntati su di me, lei neanche la considerava, era difficile concentrarsi con uno sguardo simile addosso. Per fortuna la ragazza era un vero portento, serrava le cosce, mi spronava coi talloni. Ansimando non smetteva di darmi ordini. Faticavo a reggermi in piedi, ricordo di averla appoggiata con la schiena al muro per spingere meglio. Lui mi stava fissando, forse sorrideva, non era facile capirlo. Quando non sono più riuscito a trattenermi, nel momento esatto in cui mi sono lasciato andare, l’uomo mi ha detto: “Morirai.”

Solo questo. Morirai. Pensavo di dovermi svegliare, invece ero proprio nella cabina insieme alla barista, non avevo sognato.

Dovevamo pulirci in fretta e tornare al lavoro. Lui ormai era un puntino lontano. Stringevo le palpebre per metterlo a fuoco.

Chi era? Cosa voleva da me? Perché mi aveva parlato così? Da allora ho iniziato a seguirlo.

Click to listen highlighted text!