Una testimonianza diretta si aggiunge all’ormai voluminoso dossier delle fonti letterarie, epistolari e degli archivi militari che sviscerano l’esperienza della Grande Guerra di Céline: l’edizione, a lungo ignorata dai ricercatori internazionali dei Souvenirs et notes d’un cuirassier (Ricordi e note di un corazziere) di Jacques Pavard, pubblicata privatamente dalla sua pronipote Coralie Ceccaldi nel 2009,…
Continua a leggere >Louis-Ferdinand Céline inedito. Viaggio al termine della “Guerra”
Dopo aver venduto più di 150mila copie in Francia arriva in Italia, da Adelphi (nella traduzione di Ottavio Fatica) il primo degli inediti di Louis-Ferdinand Céline rocambolescamente emersi nell’estate del 2021 e pubblicati da Gallimard nel corso degli ultimi due anni. Guerre, questo il titolo editoriale scelto dai curatori dell’edizione francese dal momento che Céline…
Continua a leggere >Vorrei due Nobel. Intervista inedita a Louis-Ferdinand Céline
Amnistiato il 20 aprile 1951, grazie a uno stratagemma giuridico del suo avvocato Jean-Louis Tixier-Vignancour, Louis-Ferdinand Céline ritornerà in Francia dall’esilio in Danimarca a luglio, stabilendosi infine a Meudon, nei pressi di Parigi, in una villetta sulla route de Gardes. Lì continuerà a fare occasionalmente il “medico dei poveri” e mentre la moglie Lucette terrà…
Continua a leggere >Manoscritti inediti di Céline: Gallimard annuncia la pubblicazione di tre opere inedite e una mostra
Dopo l’annuncio dell’uscita il 5 maggio prossimo di Guerre, il primo dei manoscritti inediti del romanziere Louis-Ferdinand Céline ritrovati fortunosamente la scorsa estate, Gallimard annuncia la pubblicazione delle altre opere inedite e di una mostra a tema che si terrà alla galleria Gallimard di Parigi, come riferito dal periodico “LivresHebdo” del 30 marzo 2022. Il…
Continua a leggere >Pol Vandromme. Introduzione a Céline
Questa prefazione, inedita in Italia, fu scritta da Pol Vandromme per la nuova edizione del suo Céline, edita nel 2001 dalle Éditions Pardès a cura di Marc Laudelout e Arina Istratova, riedita da Italia Storica. # Questo piccolo libro fu pubblicato agli inizi del 1963, l’indomani della morte di Céline. Tre saggisti mi avevano preceduto,…
Continua a leggere >BAGATELLE PER UN CÉLINE. Vittorio Sgarbi e Louis-Ferdinand Céline: una intervista controcorrente
In esclusiva per il Bulletin Célinien, pluridecennale periodico dedicato a Louis-Ferdinand Céline diretto dal belga Marc Laudelout, il celebre critico d’arte, saggista e polemista Vittorio Sgarbi risponde a qualche domanda sul suo rapporto con l’opera di Céline. Una intervista dove Sgarbi rivela la sua visione anticonformista riguardo ai romanzi dello scrittore di Viaggio al termine…
Continua a leggere >“Arrestate il collaborazionista Céline!”
Louis-Ferdinand Céline compare in due rapporti di polizia presso la Questura di Parigi, redatti in due periodi diametralmente diversi: il primo, infatti, è del 1928, e riguarda il dottor Destouches non ancora diventato Céline. La Questura si interessa all’allora trentaseienne medico, domiciliato al 36 di Rue d’Alsace a Clichy, banlieue rossa di Parigi, arrivatovi quell’anno…
Continua a leggere >I pamphlet antisemiti di Louis-Ferdinand Céline e la Collaborazione franco-tedesca
Il dialogo franco-tedesco degli intellettuali. Il caso Louis-Ferdinand Céline[1] di Joseph Jurt Dopo l’incontro tra giovani tedeschi e francesi avvenuto a Sohlberg, nella Foresta Nera, nel 1930, Otto Abetz, il presidente delle Jugendverbände, e Jean Luchaire, editore di Une Generation Rèaliste e direttore del giornale briandistico Notre Temps, fondarono nel 1930 il Sohlbergkreis, che doveva…
Continua a leggere >Céline, il Dottor Semmelweis e il Coronavirus
Céline, il Dottor Semmelweis e il Coronavirus Può uno scrittore liberal americano prendere le difese di un “simpatizzante nazista”, conscio di avere tutto da perdere e nulla da guadagnare da tale decisamente impopolare operazione? Ebbene, ciò può succedere se il difensore è Kurt Vonnegut, e la pietra dello scandalo Louis-Ferdinand Céline. E questo accade, precisamente,…
Continua a leggere >Pantomima per un’altra Parigi
Nel 1952 Louis-Ferdinand Destouches, rientrato dall’esilio in Danimarca (a proposito, quanto Shakespeare c’è nella poetica di Céline?) dopo aver evitato la condanna a morte comminatagli anni prima dalla giustizia postbellica francese – ma non evitando la sua consacrazione definitiva di Grande Reprobo della letteratura – dava alle stampe per Gallimard il suo primo romanzo del…
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