Il fatto incontestabile è che oggi si vive per vendere, comprare e consumare. Non voglio dare a questi verbi portanti del nostro agire nessuna sfumatura morale (o, meglio, immorale). È un dato di fatto. Nell’epoca del capitalismo come fase ultima della storia – semplicemente perché non è più possibile immaginare un futuro diverso, figuriamoci se…
Continua a leggere >Disobbedire per vivere
Nick Drake, nel periodo buio che si chiuse con la sua misteriosa morte e successiva scalata dell’olimpo del rock, sognava che il diavolo veniva a riprendersi tutto, compresa l’ispirazione per scrivere grandi canzoni. Drake era un fanatico di Robert Johnson, primo bluesman ad aver barattato la sua anima col diavolo in cambio di un talento…
Continua a leggere >Jim Morrison come educatore
Ho questo ricordo, probabilmente alterato da un desiderio di leggendarietà, di essere stato introdotto alla vita adulta, o perlomeno cosciente, dai Doors. E stranamente non mi ricordo se ebbi un’illuminazione o cosa, non so proprio come entrò nella mia vita questa band capitanata da un diavolo incantatore. Io ero già un rocker in erba, mi…
Continua a leggere >Siamo tutti disuguali, ma qualcuno è più disuguale degli altri
Quello della disuguaglianza è un tema a cui la filosofia non può sottrarsi. E con filosofia intendo il pensiero critico di ognuno, che se realmente utilizzato quotidianamente renderebbe il pianeta un posto meno lugubre. Se doveste rispondere alla domanda “Che cos’è l’uguaglianza?” cosa rispondereste? Ci avete mai pensato? Forse no. Ci basta – per chi…
Continua a leggere >Come diventare collaudatori di materassi
In Paperino e il relax professionale l’antieroe disneyano per eccellenza, grazie all’intuizione di Pico de Paperis, riesce finalmente a trasformare la sua ambizione di pigrizia in un lavoro monetizzato. Non diventa collaudatore di materassi, come aveva sempre sognato, bensì uno di scrittore di successo prima, con il Manuale di Pisolinologia, e un dormiglione professionista poi:…
Continua a leggere >Le certezze
Le certezze, nonostante Socrate e il suo “so di non sapere” facciano parte dei programmi scolastici (non tutti, certo – questa è effettivamente una certezza), sono ancor’oggi uno dei grandi problemi dell’umanità. Perché è difficile che le cose si facciano senza certezze, di solito è così. Soprattutto le cose che riteniamo più importanti, le stesse…
Continua a leggere >Cantami o noia
L’isolamento, che non è solitudine – sebbene agli occhi d’un solitario non vi sia distinzione – apre varchi inimmaginabili alla cura interiore. Spogliati momentaneamente delle preoccupazioni quotidiane più oppressive, una su tutte il lavoro (che pur nella sua dimensione “agile”, da casa, lascia il terreno a un rallentamento collettivo), i pensieri chiusi a chiave in…
Continua a leggere >Non è paura di morire
Non è paura di morire, perché non si muore, è più facile morire nel tentativo di non morire. Anche perché poi cosa vale questa vita, perché conservarla con tanto accanimento? Da una parte ci si prospetta un futuro uguale a noi stessi, tra ufficio e fatiche, dall’altra un isolamento nelle nostre quattro mura fra scorte…
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