E senza chieder di meglio, venne un Natale differente. «Stai sempre a camminare da solo come un Cristo, con quella faccia lì da via Crucis, te», mi disse il ragazzo che campava al dormitorio, nel buco davanti al mio. «C’è mai altro da fare», risposi assonnato, fissando il parquet grigio e macchiato del corridoio. «Vieni…
Continua a leggere >Massimiliano Santarossa inedito. Contro il pensiero unico “naturalmente progressista”
Una quindicina di anni fa ebbi la malaugurata idea di scrivere un articolo di “critica letteraria”, (se così si poteva definire), dal titolo eloquente: “Il corpo dello scrittore”. All’epoca, oggi ne sono abbastanza certo, non avevo né gli strumenti (di “penna” e di “calma” – vanno a braccetto le due cose, scoprii poi negli anni)…
Continua a leggere >Grandezza di Pasolini, pochezza di Calvino. C’è No altro!
“Caro Calvino […] È questo illimitato mondo contadino prenazionale e preindustriale, sopravvissuto fino a solo pochi anni fa, che io rimpiango (non per nulla dimoro il più a lungo possibile, nei paesi del Terzo Mondo, dove esso sopravvive ancora, benché il Terzo Mondo stia anch’esso entrando nell’orbita del cosiddetto Sviluppo). Gli uomini di questo universo…
Continua a leggere >Pordenone
La città consente di vedere senza essere visti, e di essere visti senza vedere. Dice l’iguana. Pordenone non esiste, Pordenone è un immaginario, Pordenone mica sanno dove è messa, gl’italiani, Pordenone in equilibrio tra il nulla e il mondo. Risponde il topo. Me ne sono andato tanti anni fa. Ma a volte ci torno, come…
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