Dopo l’indolente letargo invernale, che mi ha affondato spirito, corpo e penna, ho ripreso il lungo cammino per tornare a casa sulla mia amata isoletta di fuoco sperduta nel Mediterraneo, divenuta ancor più il mio rifugio atomico in questo terrificante presente. Suona fintanto surreale sentirsi protetta e al sicuro su uno “scoglio” vulcanico che affiora…
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