Benvenuto su Satisfiction   Click to listen highlighted text! Benvenuto su Satisfiction

SatisNothing

Home / Rubriche / Archive by category "SatisNothing" (Page 3)

Il senso sinestetico del niente
Angelo Orazio Pregoni parla del niente, con la volontà di raccontarsi del tutto, tra le righe.

Le otto case

Le otto case

Ho terminato di scrivere il mio secondo romanzo… In attesa di capire come e con chi pubblicarlo, ho iniziato il terzo. Ecco le prime pagine. PROLOGO Barba… La barba bionda di quell’uomo gigantesco che lo aveva atterrato, ma anche tutto il resto: si ricordava ogni cosa, tranne chi lo avesse trascinato in quel vicolo. Quando…

Continua a leggere >
Il Signor Santo e la porchetta

Il Signor Santo e la porchetta

Ho sempre dubitato dell’intelligenza di due tipi di uomini: quelli che inumidiscono il sigaro con la saliva prima di fumarlo e quelli che non amano i film con Bruce Lee. Quando persino l’alba tentenna nelle promesse, l’unica certezza diventa una chiacchierata con chi ti cercasse con gli occhi, preferendo la concretezza di un dialogo all’equivoco…

Continua a leggere >
La paura dell’ombra

La paura dell’ombra

Nessuno può essere sufficientemente modesto da poter affermare di esserlo, tantomeno un brav’uomo. A Carloforte, l’Isola di San Pietro, molti anni prima di Gianni Morandi, c’erano due giovani cantanti che si contendevano il primato della voce più bella. Uno dei due era mio nonno, soprannominato Angelo il Furetto: per la sua agilità nell’arrampicarsi sui tetti,…

Continua a leggere >
Il senso di un vicolo stretto

Il senso di un vicolo stretto

Il suo passato aveva il sapore del vuoto, il gusto della saliva in un fondo di bicchiere. Da sempre, inseguiva la fortuna senza fortuna: correndo dietro ai dadi che aveva lanciato su un tavolo da gioco senza sponde. Era un vecchio balordo abituato ad alzarsi all’alba, nonostante l’alcol, la stanchezza e la scarsa salute. Per…

Continua a leggere >
La stagnola

La stagnola

Aveva la rara capacità di trasformare un vestito in un pezzo di stoffa, una tazza di latte in yogurt e un discorso in una lite. “Prima che qualcosa vada storto, è meglio trovare un senso alle cose brutte che potrebbero capitarti, anche quando ti dovessero sembrare belle!” diceva a suo marito. “Io oggi non ho…

Continua a leggere >
Non uno specchio, ma un martello

Non uno specchio, ma un martello

Se tardasse a piovere, tu porta comunque l’ombrello con te. Se non piovesse in nessun posto, cerca in un altro. In qualche luogo, da qualche parte, la pioggia sta cadendo, cerca ancora… Perché io mi sto bagnando, aspettandoti. Ogni artista, che sia scrittore, pittore, scultore o musicista, ogni artista ha l’assoluta esigenza di essere protetto,…

Continua a leggere >
La cura

La cura

Non abbiamo imposto noi agli altri di esserci o di restare, e nemmeno abbiamo preteso che ci vivessero accanto, o forse sì. In quelle circostanze, non c’era alcuna possibilità di chiedere a Ogma di non andare. Il giorno che decisi sarebbe stato l’ultimo insieme, lui aveva già visto il futuro e attendeva quel presente. Nell’indecisione…

Continua a leggere >
Le promesse del tempo

Le promesse del tempo

Sprecare un’ora della propria vita significa stare immobili nel tempo e non fermi nello spazio a non fare nulla. Ho sempre creduto che il tempo sia l’unico vero legame tra le persone: l’amore in fondo è solamente una pausa tra la speranza e la realtà, ossia una continua pena. Per quanto mi riguarda, mi sono…

Continua a leggere >
IO BUGIARDO, TU JANE

IO BUGIARDO, TU JANE

Evitate di litigare con uno stupido in pubblico, rischiereste che i presenti vi diano torto… Forse il monaco resterebbe tale anche se privato dell’abito e probabilmente Garibaldi, cittadino del mondo, sarebbe diventato un simbolo persino senza i suoi jeans da marinaio genovese, senza la camicia in panno tipica dei macellai di Montevideo (rossa per nascondere…

Continua a leggere >
Il nome della rosa

Il nome della rosa

Ho la convinzione che nel nome di una persona si celi il suo destino: quello che siamo o facciamo è una conseguenza del nostro nome. Io ci credo: un destino immaginato esiste, e comincia a esistere dal momento in cui qualcuno ci chiama. Non volendo essere assolutista nelle definizioni, vi concedo che il nome possa…

Continua a leggere >
Click to listen highlighted text!