Ero riuscito ad ottenere il prezioso cartoncino verde recante le parole “Cappella del Tesoro di San Gennaro. Biglietto per assistere al miracolo, il 19 settembre, alle 8 e 30. L’ingresso è dal cancello, sotto il portico a destra”. La formula mi ricordava le parole di quell’americana che, sbarcando a Lourdes, chiese: “A che ora è il miracolo?”.
Dal Vesuvio all’Etna. Campania
(Traduzione: Francesca Lombardi)
Ediprint, 1991
Nasce nel 1907 a Castres da una famiglia dell’alta borghesia. Nel 1930 entra in diplomazia, dal ’33 al ’38 è segretario d’ambasciata ad Atene. Sarà accusato di collaborazionismo ma poi completamente prosciolto. Definì Francois Mauriac un sepolcro imbiancato. Scatenò una polemica affermando l’omosessualità di papa Paolo VI, che sarebbe stato amante dell’attore Paolo Carlini quando era arcivescovo di Milano (e a cui rese omaggio scegliendo Paolo come nome per il pontificato). Di sé disse: “In Francia sono il più conosciuto difensore dei diritti gay. È un fatto. Spesso mi chiamano Il Papa dell’omosessualità”.
I suoi libri ebbero subito grande successo, e tra questi Le amicizie particolari (Premio Renaudot)i, storia di un amore tra un quindicenne e un dodicenne in un collegio religioso. Acerrimo nemico del Vaticano, scrisse Le Chiavi di San Pietro, e non risparmiò il mondo delle ambasciate e la massoneria.