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Buon Natale Perfidia. Intervista a Orfeo Pagnani

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Prima della Pausa natalizia per le Tre Domande del Libraio su Satisfiction incontriamo Orfeo Pagnani, editore di Exòrma Edizioni, casa editrice sul mercato editoriale ormai dal 2010. La casa editrice con due Collane storiche, Quisiscrivemale e Scritti Traversi, pubblica letteratura, letterature di viaggio, saggistica, con particolare attenzione agli aspetti antropologici, estetici, all’attualità dei temi sociali, alla divulgazione di arte, storia, scienza. Da poche settimane è uscito un nuovo progetto, Buon Natale Perfidia, una raccolta antologica di ventitré autori, molto diversi tra loro, con ventitré racconti immersi tra il comico, il satirico, il surreale, il sardonico e l’umoristico. Ciascun racconto è poi illustrato da un artista di volta in volta diverso.

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Orfeo, insieme a Maura, siete reduci dalla lunga maratona alla Fiera dell’editoria indipendente di Più Libri Piu Liberi. Ci vuoi fare un bilancio e poi raccontare come nasce l’idea di questi anti-racconti perfidi contenuti in Buon Natale Perfidia, il libro di punta per Exòrma Edizioni in questo Natale 2023?

È stata una bella fiera. Le occasioni di incontro con i lettori sono preziose. Occasioni per ascoltare, osservare in che modo si approcciano ai nostri libri, come scelgono; cerchiamo di comunicare loro il carattere della casa editrice, raccontare cosa c’è dietro un libro, entrare in relazione. È un test su di noi; aiuta a capire come viene accolta la nostra proposta editoriale e devo dire che è gratificante conoscere lettori affezionati.

L’idea del libro Buon Natale Perfidia nasce senza troppa premeditazione. Una nascita spontanea, un tributo ai lettori che amano i libri della collana “quisiscrivemale” e un invito per chi ancora non li conosce.
Il Natale ci sembrava una ghiotta occasione per ribadire il senso della narrativa in casa Exòrma con un bel libro collettivo.
E così abbiamo convinto Babbo Natale a collaborare e andare in ricognizione nelle lande poco frequentate del comico in letteratura. Abbiamo coinvolto ventitré scrittrici e scrittori e quasi altrettanti illustratrici e illustratori per recuperare alla luce l’irragionevole fantastico, il comico, la gratuità e l’eleganza, anche scomoda, che da sempre scorrono nelle vene della letteratura, e che sembrano essere quasi scomparse sotto pile di narrazioni rassicuranti, facili facili, omologate, innocue, buoniste e spesso ingannevoli.
Ci voleva un libro di racconti senza peli sulla lingua, capaci di smascherare menzogne e falsi miti raccontando la contemporaneità con schiettezza, scardinando i meccanismi anche perversi del Natale e, allo stesso tempo, conservandone lo spirito; pagine per farci divertire ed emozionare come ragazzini al risveglio la mattina del venticinque dicembre.

L’antologia si apre con un racconto di Luigi Malerba e poi a seguire tutta una serie di autori che sono ormai dei classici all’interno del catalogo Exòrma, e penso a Massimo Roscia, Paolo Albani, Paolo Morelli, Adrian Bravi, Giacomo Sartori. Accanto a loro giovani autori come Emanuela Cocco,  Francesco Spiedo,  Andrea Zandomeneghi,  Sara Ricci, Jury Romanini. Ci racconti come è avvenuta la scelta degli autori e delle storie e come ci avete lavorato sopra?

È stata una chiamata alle armi per un drappello di autori già in catalogo ai quali abbiamo proposto di scrivere un racconto per questa antologia: sono quelli che si conoscono meglio tra di loro e che maggiormente leggono gli uni le opere degli altri.
Convinti che le voci, tutte assai diverse, la postura e gli intenti di questi autori si accordino con quelle di altri autori più giovani emersi o emergenti, abbiamo voluto farli suonare insieme; gli uni e gli altri forse non sospettavano quale forza propulsiva potesse avere mettere in relazione le loro scritture e ciò che le orienta. E allora farli incontrare in un libro così poco prevedibile ha una prospettiva. Alcune riflessioni di Francesco Spiedo, la militanza critica ed etica di Sara Ricci, il tenore della neonata rivista Degrado, con Andrea Zandomeneghi ed Emanuela Cocco, mi sembrano risuonare con il manifesto implicito della collana “quisiscrivemale”: mi sembra che abbiano tutta l’intenzione di non volersi sottrarre alla responsabilità e alla sfida; a modo loro, certamente, con propri tratti distintivi, contesti e riferimenti e linguaggi.
Dando credito a quello che ci dicono i lettori e gli addetti ai lavori l’amalgama sembra essere riuscito.

 
Orfeo siamo partiti con un bilancio della Fiera di Roma. Siamo vicini al Natale e quindi a un altro anno da affrontare.  Ci vuoi anticipare qualche novità per il 2024 e cosa dovranno aspettarsi i lettori affezionati al progetto Exòrma Edizioni?

Saranno delle piacevoli sorprese.
Tanto per cominciare verrà alla luce Il grande libro dei Tarli di Tommaso Lisa.
Continua il suo progetto di fare letteratura con l’entomologia (già in catalogo: Memorie dal sottobosco, Insetti delle tenebre, Il carabo di Napoleone)
Questa volta si tratta dell’universo nascosto dei tarli. E il tarlo, si sa, oltre che un insetto, è una metafora. Il nostro entomologo letterato alterna la riflessione e l’elemento fantastico, il diario personale, il resoconto entomologico e la narrazione.

Poi sarà la volta di Stefano Tonietto  con Truffe, Un pastiche divertente e colto,
una parodia romanzata della storia della letteratura. Una paradossale “antologia mista” di spudorate, esilaranti falsificazioni delle opere di grandi autori, da Rabelais a Jacopo da Lentini, Leopardi, Baudelaire, Poe, Gozzano, Manzoni…

E per dare continuità al progetto di affiancare un segno grafico alla scrittura, pubblichiamo un’altra opera illustrata. Si tratta di Nostra regina dei burroni e delle mosche di Mimmo Sammartino. È un canto contro tutte le guerre. La storia di un’asina chiamata Regina all’epoca della Prima guerra mondiale.
E poi, e poi, e poi…
Non vi deluderemo.

Buon Natale e Buon 2024 dal Libraio
Antonello Saiz

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