Benvenuto su Satisfiction   Click to listen highlighted text! Benvenuto su Satisfiction

Tom Drury. Il talento di Paul Nash

Home / Recensioni / Tom Drury. Il talento di Paul Nash

“Secondo me i lettori sono come tutti gli altri. Non sanno cosa vogliono”. Chi non sa cosa vuole, potrebbe essere colui che paradossalmente tenta più volte di cambiare vita, di azzardare nuove soluzioni, alternative impensabili, ma non è una regola. Al contrario succede che proprio chi sa benissimo cosa vuole, perché ha un talento speciale, decide di cambiare vita perché la prima, seconda o terza non lo soddisfano completamente. E ancora, capita che si cambi vita per una distrazione, una svista, per non aver dato la giusta importanza ad un evento, ritenendolo poco significativo. Lo scrittore Tom Drury, che gli amici di NN Editore ci hanno permesso di conoscere, e che numerosi suoi libri hanno già pubblicato, ci fa dono di un nuovo corposo romanzo, fondato appunto su una fatale disattenzione. A commetterla è Paul, il protagonista assoluto del romanzo, attorno al quale ruoteranno tutto e tutti. Nelle prima righe Paul ci viene presentato in un breve curriculum come un uomo “normale”, un uomo qualunque, attributi che risulteranno ben presto non più adatti. Sposato, contabile dipendente di un’azienda privata controllata da una multinazionale, moglie pittrice, Paul nato e vissuto con Mary a Providence negli States, da sei anni ha trasferito la famiglia in Belgio, dove gestisce un albergo nelle Ardenne. Dagli Usa al Belgio non è poi un gran viaggio, e tutto sommato nemmeno un grosso cambio di scenario se non vivevi in una metropoli. Ma qualcosa deve essere pur successo che ha provocato questo cambiamento. Come ho già detto, Paul si è distratto e nonostante le sue doti si è trovato catapultato in una storia da cui lui e tutti coloro che avvicinerà saranno fagocitati. Ho faticato molto ad empatizzare con il personaggio, l’ho tenuto a distanza per giorni, rifiutandomi quasi di proseguire nella lettura, perché ho avuto l’impressione che lui non volesse vedere cosa c’era dopo ad aspettarlo. Paul dimostra di avere palesemente bisogno di aiuto, sembra anche cercarlo talvolta, ma arrivato ad un passo dall’accogliere il sostegno che gli serve, non lo riconosce o non lo vuole. Dal Belgio in poi, abbandonata purtroppo la moglie, percorrerà sentieri innumerevoli, incontrando e narrandoci in qualità di “swing reporter”, storie di ogni tipo. E queste sono le pagine più belle del libro, le pagine dove Tom Drury da il meglio di sé, svela per chi ancora non la conosce la sua maestria nel narrare, la sua arte di spargere a piene mani storie su storie, come cascate perenni. Mi piacerebbe chiedere a Tom se ha deciso lui di far tornare Paul (dove o da chi, non ve lo dico però; di posti, Paul ve ne farà girare una gran quantità), o se invece, come raccontano molti scrittori, è stato il personaggio a prendere per mano Tom e portarlo dove ha deciso lui. Spero di fargli presto questa domanda, perché a mio modesto parere qui si gioca molto del senso globale di questa storia, e non solo. Mi rendo conto ora di non avervi detto molto di tutto quanto succede in quasi 400 pagine, ma il rischio spesso è di svelare troppo, quindi mi rassereno. Tom Drury è un bravissimo narratore, il cantastorie che coinvolge, provoca ed eccita il lettore grazie alle vicende curiose e spessissimo ordinarie dei suoi personaggi, e quindi buona lettura, e due menzioni speciali per finire: una per la traduttrice Serena Daniele, che in un post di qualche tempo fa ci ha raccontato con viva emozione il lavoro fatto, e della quale ruberò una frase a chiusura di questa mia recensione; seconda menzione per Mary, la moglie di Paul.  “Non c’è nulla di ovvio in questo romanzo”.

Claudio Della Pietà

#

Il talento di Paul Nash

Tom Drury

Enne Enne Editore

Traduzione di Serena Daniele

Pag. 358 Euro 20,00

Click to listen highlighted text!