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AA.VV. Ignoto militi. Le donne raccontano il Figlio D’Italia

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Il Milite Ignoto è una sepoltura simbolica di tutti i corpi non identificati, testimonianza patriottica ideale di tutti i dispersi della Grande Guerra. In quanto memoria nazionale, il ricordo di chi è caduto passa tramite la celebrazione di soldati ignoti, quella moltitudine sconosciuta dei senza nome sacrificatesi per l’Italia. Questo volume intende commemorare e ricordare insieme (nel centenario, 2021) una trama che si ramifica attraverso una carrellata di racconti dall’affresco corale (come sottolinea Isabella Rauti nella prefazione). Il sacrificio di chi ha combattuto nei campi di battaglia (tra trincee e fronte) viene esaltato da una serie di storie in cui ogni vittima è un figlio che ha reso madre una donna e tutti sono figli d’Italia. Le firme? Tutte donne tranne una, distanti per età anagrafica o percorsi professionali sono accomunati dal medesimo sentimento patriottico. Il ricordo è vivo anche per quella Maria Bergamas di Gradisca d’Isonzo, il cui figlio Antonio Bontempelli (disperso) morì combattendo sull’altopiano di Asiago. Nell’ottobre del 1921 la donna ricevette l’incarico di scegliere una salma simbolica, tra le undici senza nome, per la tumulazione all’Altare della Patria. Undici bare tutte uguali, trasferite da Udine alla Basilica di Aquileia, con il tricolore ben in vista. Da ricordare come nel solo Sacrario di Redipuglia riposino 60.000 tra i caduti rimasti senza nome. Quattordici racconti distinti, in realtà uniti dallo stesso sentimento. Una suggestione dietro l’altra. Capitoli come se fossero lettere senza nome aperte per caso durante una passeggiata qualunque per i paesaggi di questa Italia, parole nel vento incastonate nella memoria collettiva, emozioni istinti e desideri di un’umanità non così lontana dai nostri tempi, di sicuro vicina al cuore delle nostre più intime rivoluzioni dell’anima. Cristina Di Giorgi è giornalista e scrittrice, ha pubblicato il saggio ‘Note Alternative’ (Edizioni Trecento 2008), è coautrice de ‘Il nostro canto libero’ (Castelvecchi 2010) e di ‘Cantando Giovinezza’ (Ritter 2016), curatrice di ‘La guerra tradita. Diario dal fronte di un ufficiale di artiglieria’ di Luciano Berti (Mursia 2016) e ‘Cannoni e Ciliegi in fiore’ di Mario Appelius (Idrovolante Edizioni, 2017). Innamorata della Storia e dell’Italia, collabora con Idrovolante Edizioni come direttrice della Collana ‘Giganti’, che propone biografie di Uomini e Donne che hanno fatto grande il Paese. ‘Teseo Tesei, All’assalto della Gloria’ (2018) è il primo ritratto di questa nuova serie. Bianca Penna è romana, amante di libri e narrazioni in tutte le loro forme. È psicologa, laureata con lode in ‘Neuroscienze cognitive’ all’Università La Sapienza; si sta formando come psicoterapeuta in ‘Analisi transazionale socio cognitiva’ all’Ifrep. Autrice del romanzo ‘Sui binari del treno’ (2011) e dello spettacolo teatrale ‘Sera di Giugno’ (2019). ‘Il profumo dei sogni incendiati’ è il suo secondo lavoro. Un omaggio alla vita, alla famiglia, alla Patria, mai così attuale a distanza di oltre 100 anni.

Samuel Chamey

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AA.VV.

IGNOTO MILITI. Le donne raccontano il Figlio D’Italia

A cura di Cristina Di Giorgi e Bianca Penna

Idrovolante Edizioni 2021

18 euro

210 pagine

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