Benvenuto su Satisfiction   Click to listen highlighted text! Benvenuto su Satisfiction

Sepolcro o delle differenti forme di Ritorno

Home / Recensioni / Sepolcro o delle differenti forme di Ritorno

“I tronchi degli alberi erano ricoperti da ampie macchie color cremisi , e il sangue gocciolava dalle foglie come rugiada.”

Ambrose Bierce, la morte di Halpin Frayser, trad. Valentina Muccichini


È impossibile non essere colpiti dalla possibilità del Ritorno.

Un giorno verremo divorati e marciremo, i più belli di noi marciranno, i più intelligenti e i più ricchi e i loro funerali come quelli di tutti, saranno la vigna in cui cogliere i frutti della Morte,ed essi saranno i nostri corpi. E il dolore, l’improvviso terrore e l’ossessione perfino avranno come scriveva in un bellissimo saggio Edgar Morin dal titolo L’uomo e la morte,  un denominatore comune: la perdita dell’individualità.” Ciò che siamo stati e che non saremo mai più.

Questa raccolta di racconti, dal titolo Sepolcro o delle differenti forme di Ritorno, curata da Lorenzo Incarbone è un  grappolo polposo di orrore reciso dalle parole di eccellenti scrittori, e spero che cadrà nel viburno intrecciato dei più accorti raccoglitori. È una splendida edizione con un’araldica di incisioni meravigliosamente riprodotte. Vi sono storie di orrore psicologico, di puro terrore, di vampirismo e di occulto e di quella materia impalpabile degli spiriti che viene a sfidare la realtà e a scacciare  l’ipocrisia.

Il piacere della lettura è garantito e personalmente mi ha ricordato alcune antologie di molti anni fa, quando dietro casa leggevo avidamente appoggiato al tronco di un eucalipto, le cui foglie mi sembravano le mani dei morti che la terra della bonifica si era mangiato.

Edoardo M. Rizzoli


“Oh spettacolo del terrore; morte deforme e spaventosa a vedersi; orribile da pensare e ancor più orribile da soffrire» (Paradiso perduto, libro II).”

John Milton

Click to listen highlighted text!