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Iris Murdoch inedita. Demente per il dolore

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La vita di Franz Baermann Steiner, antropologo e poeta di origine ceca, venne tragicamente interrotta nel 1952 da un attacco di cuore, ultimo episodio di una serie di problemi di salute seguiti all’uccisione dei genitori durante l’Olocausto. Il trauma profondo rappresentato da quella perdita causò in lui n progressivo e costante indebolito della sua già fragile salute. Nonostante queste difficoltà, la relazione di Steiner con la scrittrice britannica Iris Murdoch, pur essendo durata poco più di un anno, fu decisamente significativa e destinata a proseguire. Il 30 novembre, tre giorni dopo l’inaspettata morte di Steiner, Iris Murdoch scrisse nel suo diario la seguente annotazione.

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30 novembre.

Cosa posso fare con un tale grado di infelicità?… Come l’ho sorpassato in bicicletta in Parks Road in estate, e come i suoi occhi brillavano così felici attraverso i suoi occhiali e correva un po’ verso di me – e gli ho preso la sua valigetta. E come ci siamo sdraiati sull’erba nei parchi e lui mi ha scattato delle foto. E come diceva “indyed!”, e fischiava come un uccello, e muoveva le orecchie. E come sentivo che le muoveva quando si sdraiava contro il mio petto e ridevamo entrambi. Mein Franz – dein Franz appunto – e più di quanto tu sappia. Ganz Steinerisch. Steiner e lo steinerismo. Queste cose sono quasi insopportabili come tutto ciò che ho conosciuto. Lo amo. Non so cosa fare con questo dolore. Come affrontarlo.

In agonia. Senza superare la morte.

Ho conosciuto F. solo un anno fa, in estate. A parte quell’incontro nel 1941 che lui ricordava così bene…

Demente per il dolore. Non so cosa fare.

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