Rapsodia, di Sara Bini, “L’Universale editore”, Cagliari, 2024, pp. 83, € 6,99 è un viaggio iniziatico che si muove lungo il crinale sottile tra realtà e metafisica, tra la densità del mondo contingente e la leggerezza dell’oltre. Non è un semplice romanzo, ma una fantasia di sparizione, un moto verso l’Altrove, un atto di redenzione e benedizione della realtà attraverso la trasfigurazione poetica.
Il mondo storico, collocato all’inizio del XXI secolo, è solo un pretesto: una soglia, un varco che conduce a un universo segreto, esoterico, che vibra nelle fondamenta della narrazione. Qui l’autrice si muove con la grazia dei romantici tedeschi e inglesi, eredi di Novalis e cercatori dell’Assoluto nel relativo. Come loro, Bini intravede nelle crepe dell’ordinario il passaggio verso una dimensione altra, dove la parola si fa strumento di trasfigurazione e il quotidiano si dissolve in simbolo.
Il titolo stesso, Rapsodia, è una dichiarazione d’intenti. Nella sua accezione musicale, evoca un componimento libero, un intreccio di temi popolari che si mescolano in un’armonia imprevedibile. E così è il romanzo: un patchwork di forme, un’ars combinatoria che accoglie epistole, citazioni poetiche, frammenti di canzoni e prosa narrativa. La struttura stessa è un atto di libertà creativa, una melodia che sfugge alla rigidità dello schema per abbracciare il flusso dell’ispirazione. C’è qualcosa di giapponese in questa scrittura, un’arte del vuoto che non è assenza, ma spazio per il lettore. Il non detto si fa respiro, il sottinteso danza tra le righe. Nessuna volontà di spiegare, nessun bisogno di guidare per mano: la prosa di Sara Bini è fatta di sospensioni, di dettagli sussurrati, di immagini che sbocciano come fiori notturni. I personaggi non hanno bisogno di stratagemmi per imporsi: vivono, respirano, ti siedono accanto con una naturalezza disarmante, come quei volti incrociati in un bar, nella penombra di una stanza, in una strada di periferia. Non sono figure ritagliate sulla carta: sono carne, pensieri, esitazioni.
Francesca Mezzadri
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Rapsodia, di Sara Bini, “L’Universale editore”, Cagliari, 2024, pp. 83, € 6,99