Scorgere nella folla “l’innocenza che muove la testa”, aprire in stanze chiuse “finestre sul mare”: questo il compito, antico e resistente, della parola poetica. Contro ogni tendenza riduttivistica o relativistica, o addirittura deriva prosastica, i versi di Maria Borio, tra i migliori esponenti della “nidiata” di autori italiani nati negli anni Ottanta, ribadiscono la peculiarità…
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