In occasione del centenario della nascita di Yukio Mishima, Idrovolante Edizioni torna in libreria con la nuova edizione di Mishima. Martire della bellezza – il primo aforismario al mondo dedicato all’opera dello scrittore giapponese, di Alex Pietrogiacomi. Il volume raccoglie infatti le frasi tratte dalle opere ma anche dai discorsi di Mishima, dando vita a una sorta di manuale in cui il pensiero, e con esso “l’azione” dello scrittore-samurai emergono in tutta la loro potenza. A presentare l’opera, ulteriormente arricchita rispetto alla prima edizione, ricorriamo in questo caso anche alla prefazione alla nuova edizione, firmata dallo stesso Pietrogiacomi.
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In questo 2025 che segna i 100 anni dal la nascita di Yukio Mishima, grazie a Idro volante Edizioni e nello specifico a Danie le Dell’Orco, può tornare in libreria questo sentito omaggio a una figura che molti chiamano “maestro” e che sicuramente riesce a destabilizzare, affascinare e magnetizzare ogni appassionato di letteratura giapponese e di scrittura. Ma non solo. Mishima rappresenta con la sua vita e le sue opere, una torre inviolabile di rigore, personalità e arte, che per quanto possa essere vilipesa, interpretata in modo denigratorio o sporcata di parole lanciate per schernire e insozzarne le mura, resta scintillante e solida; una struttura in cui si può incappare anche accidentalmente, ma che di certo non lascia indifferenti. Quando curai la prima edizione (di seguito si può leggere anche la prefazione di allora) eravamo chiusi in casa, tutto iniziò per una mia ricerca personale che poi mi portò a formulare il primo aforismario al mondo su Mishima e il libro si sviluppò sulla volontà di dare un supporto a ogni donna, uomo, poeta, guerriero, appassionato di vita, che volesse un incoraggiamento partorito nelle opere dello scrittore. Un sostegno che ebbe anche un’edizione limitata che andò esaurita in tempi brevissimi, testimonianza del seguito silenzioso, fedele e numeroso che Mishima ha.
Con il tempo, gli anni a dirla tutta, il libro mi ha dato motivo di riflessione, di confronto, è stato inserito in varie bibliografie e consultato da amici e stimati stu diosi, avendo una vita “sua”, una vita che volevo quasi che terminasse con quelle pagine stampate, ma arrivavano nuovi li bri, inediti, saggi, segnali che il mio picco lo contributo alla conoscenza di Mishima poteva avere nuova linfa, nuova ragione d’essere e per questo ho scelto 100 nuove schegge di bellezza, da inserire al vecchio testo, e di proporlo a Idrovolante, per continuare il cammino iniziato e che mi ha portato a vedere questo libro non più come un aforismario, ma appunto, uno scrigno con le schegge più taglienti, lucenti, intense della Bellezza di Mishima (come recita l’opera di Shodo in copertina). Incredibilmente attuale e capace di poter stupire vivendone ancora e ancora le pagine e vicende, la storia di quest’uomo e ogni sua opera sono un prodigio di umanità che tocca il divino senza mai volersi sovrappor re a questo. Mishima, prometeo dell’esistenza uma na (e della sua senza dubbio alcuno), ruba la fiamma divina della Vita e dell’Arte all’e sistenza e diventa eterno con la sua stessa morte. Una fiamma che ognuno di noi può ri accendere in sé, alimentare da solo insieme alle molte altre che sono pronte a levarsi per questo indimenticabile eroe della lette ratura, dell’arte e della vita. Lode a Mishima!
Alex Pietrogiacomi
Milano, gennaio 2025.
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Il culto della bellezza fisica,
che apparentemente conferisce al corpo il
massimo valore, nel medesimo tempo lo
svilisce e rende possibile la sua messa in
vendita come se fosse merce.
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Perfino il mio corpo mi è estraneo.
Figuriamoci il mio spirito.
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Il tempo, in sé, è privo di significato, una
promessa può essere qualcosa di vago, fino
all’istante in cui entra in gioco il concetto
di lealtà.
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Non posso credere nella sincerità
occidentale perché è invisibile,
ma in epoca feudale noi credevamo
che la sincerità albergasse nelle nostre
viscere.
Se pertanto intendevamo dare prova della
nostra schiettezza, dovevamo squarciarci
il ventre ed estrarne
la sincerità visibile
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Coricato accanto a lei, l’uomo giaceva con
stampata sul volto la sua traboccante lealtà.
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All’epoca nostra sono stati quasi
completamente abbandonati gli armoniosi
sentimenti di devoto rispetto che un
tempo esistevano tra maestro e allievo,
tra giovani e anziani, e sono sempre più
profonde le divergenze tra loro.
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Il mondo degli uomini è un mondo
in cui va tenuto conto degli altri.
Gli esseri umani sono soggetti a leggi
di compensazione.
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Prendere in giro ogni tanto gli altri
in maniera passiva, facendo finta cioè
di sentirsi feriti nell’orgoglio, è un’altra
delle peculiarità frequenti dei potenti.